CER Alpago: Comunità Energetica Rinnovabile in Montagna
Perché CER Alpago?
L’obiettivo principale di una CER – Comunità Energetica Rinnovabile - è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri e alle aree locali in cui opera, per almeno 20 anni.
Con l’istituzione della
CER Alpago si vuole quindi cogliere l’occasione non solo per condividere l’energia tra i membri, ma lanciare un progetto territoriale che possa rafforzare la Comunità attraverso la collaborazione tra l’Amministrazione, i cittadini, le istituzioni pubbliche ed gli operatori economici della valle, nell’ambito di un iniziativa no-profit.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono nate dall'esigenza di sviluppare sistemi energetici più decentralizzati e sostenibili, con l'obiettivo di sfruttare le risorse rinnovabili locali in modo condiviso.
In Italia, l'avvio ufficiale delle CER si deve alla
direttiva europea RED II, che ha introdotto la figura della
CER come nuovo sistema di autoconsumo locale da fonti rinnovabili.
La
direttiva RED II (Renewable Energy Directive Recast), ovvero la direttiva (UE) 2018/2001, è una normativa europea che mira a promuovere l'uso dell'energia da fonti rinnovabili. Specificamente, fissa obiettivi vincolanti per la quota di energia rinnovabile nel mix energetico dell'UE entro il 2030, regola l'autoconsumo di energia e stabilisce norme comuni per l'uso delle energie rinnovabili nei settori dell'elettricità, del riscaldamento / raffrescamento e dei trasporti.
In Italia, il Decreto-legge 8 novembre 2021, n. 195, ha recepito la direttiva RED II per le CER, stabilendo le regole per la loro costituzione e funzionamento.
Perché in Alpago?
Quando abbiamo studiato i modi per consentire alle persone di rimanere in montagna, in Alpago, una delle principali problematiche rilevate è stato l’abbandono dei piccoli borghi, legato alla diminuzione delle risorse e dei servizi.
Ma se vi fosse una fonte di reddito, che consentisse di ridurre il costo della vita ed offrire soluzioni alternative e/o concorrenziali alle città?
Crediamo che la possibilità di produrre, consumare e vendere energia, possa essere una di queste opportunità, se condivisa con tutta la Comunità e senza fini di lucro.
Per questo, con
Fondazione Cariverona ed
InvetoLab abbiamo accettato la sfida di provare, presentando un primo progetto, che è stato finanziato, ma che non sarà unico.